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lunedì 3 maggio 2010

SOCUTE : il brand di accessori della giovanissima Eleonora Castellari!

Come mio solito vagando nella miriade di pagine offerte dalla piattaforma di internet, sono stata colpita da un giovane talento ( con la T maiuscola!) italiano ( visto ciò che scrivo spesso sui creativi italiani, è bene sottolinearlo!). Si chiama Eleonora Castellari, classe 1980. Definirla '' un talento'' obiettivamente è anche poco. Erano ormai diversi giorni che la mia voglia di conoscerla mi spingeva a chiederle un'intervista, così l'ho contattata e lei - devo dire eccezionalmente fantastica nella sua spontaneità- ha accettato volentieri di raccontarsi mostrando anche un notevole imbarazzo.

Dunque.. Eleonora.. cercherò di evitare le solite domande generali. Voglio, invece, scavare nel tuo talento proprio perchè tu in questo momento, con me, sei complice di un preciso obiettivo : quello di mandare un messaggio importante ai giovani, ma anche agl'imprenditori. Sei pronta?

ahaah speriamo bene!


La prima domanda è d'obbligo.. chi sei e cosa fai..presentati un pò a tuo modo.


Mi chiamo Eleonora vivo a Roma, e sono una designer-autodidatta : ho creato un marchio di accessori che si chiama 'Socute'. Designer-autodidatta non è moltooo professionale ma nn so come definire il mio lavoro. Per capirci, io vengo da una Università di diritto internazionale che non c'entra nulla!


Prima di creare questo marchio di accessori cosa facevi?


Facevo l'Università, il corso in Scienze giuridiche europee e transnazionali a Trento e lavoravo.
Avevo fatto un'esperienza molto interessante in un'amabasciata a Roma che mi ha dato sicuramente sicurezza e una formazione che mi è stata utile anche nel mio lavoro.


Praticamente non inerente alla tua attuale attività! E come ti è venuta in mente l'idea di creare accessori?


Ti posso dire che i lavori precedenti mi hanno dato una mentalità e una base per questo lavoro,
che mi permette di avere idee e puntare in settori che molti nemmeno considerano.Io sono figlia di un militare, sono cresciuta un periodo in caserma e nel periodo 13-14 anni, ero molto creativa! Quello che preferivo fare era customizzare vestiti e creare piccoli accessori. Vivere in un'ambiente dove tutti sono in divisa ti da uno stimolo ad avere qualcosa di diverso, qualcosa di piccolo ma che dà quel tocco in più..quella piccola ''ribellione''. Gli accessori mi sembravano perfetti. Sono perfetti!
Quando mi sono trasferita a Trento per studiare, avevo già fatto l'esperienza in ambasciata..e tornare a scuola dopo che hai già provato il mondo del lavoro...beh..ti fa vedere tutto diverso. Sono rimasta un pò delusa. Ero attratta da altre mie passioni : architettura, design, packaging.

Questa inquietudine mi ha portato dopo anni ad avvicinarmi ad un mondo che è decisamente il mio.


Ho fatto davvero bene ad intervistarti...stai dando un messaggio molto importante sai?!? Utilizzare, manipolare e creare un oggetto per 'capire' ed 'aiutare' se stessi..è proprio quello che manca al settore della moda.


E' stato un percorso lungo. Sai, far parte di un gruppo ma differenziarsi per me era importantissimo! Il mio poi è stato un percorso lungo prima di arrivare a creare e anche nel 2005 quando ho iniziato o meglio sono tornata ad usare la mia creatività era solo una passione.

Hai voglia di spiegarmi a grandi linee il tuo percorso?


Allora, nei miei viaggi Roma - Trento, un giorno ho incontrato un designer. Era un periodo davvero duro per me, facevo l'università che sognavo, volevo fare uno stage all'ONU, avevo fatto un corso in crocerossa..insomma, volevo fare davvero qualcosa per aiutare gl'altri..ma invece sono rimasta delusa dal sistema che tanto ammiravo.


Ti capisco Eleonora! E' successo anche a me con il sistema moda.

Davvero?! .. Beh insomma, ero così attratta da quello che mi piaceva in realtà, che mi perdevo ore ed ore nelle librerie a sfogliare testi di arte e design. Ovviamente non vedevo questo tipo di cose per me e così.. il destino mi mise davanti all'esatto contrario delle mie supposizioni. Incontrai questo designer che mi ha cambiato la vita! Ho parlato a lungo con lui in treno e sono rimasta a bocca aperta ed estasiata dal suo mondo, dai suoi viaggi e dal suo lavoro estremamente creativo. Quando sono tornata a studiare..per me era cambiato tutto! Non saprei come spiegarlo..ma ci sono persone che sai..sembra che le conosci da sempre. Allora mi chiedo.. ''basta così poco per farti capire cose così importanti?".

Sembra un film! Sai in quei film dove nel momento di più assoluta delusione e confusione, il destino ti mette davanti una persona che rappresenta la tua vita senza che tu, in quel momento, lo sappia? Ecco. Abbiamo lo stesso percorso Eleonora. Vittime di sistemi sociali siamo state sconosciute a noi stesse per troppo tempo..finchè un giorno ci è stato piazzato davanti alla faccia uno specchio enorme e lì abbiamo capito che tutto quello che avevamo fatto fino ad ora era un passaggio per arrivare a noi stesse, quelle che ancora non conoscevamo ma che avremmo apprezzato ed amato poco dopo.

Siiiiiiiii!!!! E' vero. E' così. E' così! Io ho avuto una grande fortuna..mi sono ammalata e andavo di continuo in ospedale. Nessuno capiva che cos'avessi. E' stato l'inferno, ma mi sono venuti molti dubbi sul se quella fosse davvero la mia strada. E grazie a questo ho preso quel treno quel giorno. Ora capisco che la vita è veramente perfetta. Era tutto perfetto! Anche se sul momento...non ero molto felice di stare male eheh..

PICCOLA PREMESSA : chi mi conosce sa che pratico la medicina alternativa e che sono operatrice reiki. Quando Eleonora rispose che la sua fortuna era stata ammalarsi, non potei che dirle che comprendevo profondamente ciò che aveva detto. Il suo corpo le aveva dato un segnale molto importante e chi è operatore reiki, sa bene di cosa parlo. Eleonora lo sa. Così mi rispose...

Io ho fatto il reiki.

E lì abbiamo sorriso e abbiamo capito entrambe il motivo del nostro incontro.

Io se mi guardo indietro adesso, vedo davvero la perfezione delle cose..anche se è stato il periodo più duro della mia vita. Per questo ora quando mi dicono ''ma non hai dubbi che non ce la farai?"..mi viene da ridere. Ho avuto segnali che questa era la mia unica strada..per 10 lunghi anni. Anche col designer... vedi? L'ho reincontrato su flickr quando io già avevo iniziato a creare. Ero in crisi, con uno stage già pronto e l'alloggio studenti.. un contratto a tempo indeterminato pronto a scattare... e ho rinunciato per seguire la mia vera strada. Appena tornata a casa ho scritto all'Università che non avevo più intenzione di andare e che rinunciavo alla borsa di studio. Mi ero licenziata e senza nemmeno uno store. Ho pensato '' Io creo un marchio e venderò in tutto il mondo. Punto". E così è stato!

E' vero quando si dice Volere è Potere.

Eh si! A volte serve solo uno stimolo che viene da noi o fuori da noi..e poi arriva il coraggio di buttarsi. Penso che la vita è veramente perfetta.. sono riuscita a lavorare col mio maestro e lui non si rende conto di come mi ha influenzato la vita.


Una volta ad una lezione di storia dell'arte contemporanea all'università..il professore disse una cosa che mi rimase impressa e oggi posso riscontrare la sua veridicità .. lui disse:
'' L'OPERA D'ARTE E' OPERA D'ARTE NEL MOMENTO DELLA CREAZIONE PERCHE' è CONCEPITA E COMPRESA DALL'ARTISTA STESSO E DA SE STESSA IN QUANTO CREAZIONE. NEL MOMENTO IN CUI VIENE TROPPO ESPOSTA AL PUBBLICO, SI MACCHIA DI CONDIZIONI E SI PERDE LA CREAZIONE."
E' un pò quello che succede in Italia e che invece non avviene all'estero.


E' veroooo!!! E poi un'altra cosa.. Io lotto e mi incavolo perchè è difficile in Italia. Parlo con artisti mille volte meglio di me, con un grande talento che però non sanno come fare per trasformare la loro passione in lavoro. Io ho la fortuna di avere un background con il reiki ed altre discipline orientali, che mi fanno vedere le difficoltà in modo diverso e dal momento che ho fatto la mia prima creazione ho detto a mia madre '' mamma guarda! Venderò in tutto il mondo ..anche a Tokyo!" mia madre sorrise e disse " Ele vai a studiare che è meglio". Non avevo soldi, quando ho iniziato, ero solo piena di voglia di fare, di determinazione e credevo ciecamente in ciò che facevo.

Come hai fatto ad avere contatti con l'estero?

Io faccio cinque ore al giorno di ricerca su internet, non potrei lavorare senza internet.

Cioè, cerchi i negozi nel motore di ricerca e mandi le foto con i tuoi accessori ai punti vendita che ti interessano?


Si, si! Non avevo nemmeno un catalogo ma è stata veloce la cosa, nel senso..ho iniziato in Italia ma mi hanno chiuso le porte in faccia.


Un classico.

Già. Ma comunque io mi sono detta.. '' Voglio Tokyo. Non me ne frega più nulla dell'Italia". E dopo poco mi sono trovata con liste di attesa di 7 mesi per i negozi. Era ingestibile. Cosi ho smesso per 6 mesi, mi sono fatta il sito e la P. Iva ed ora vendo moltissimo, in Asia soprattutto.

Abbiamo continuato la chiacchierata ma verso altri fronti e l'intervista di per sè, è terminata qui.

Grazie ad Eleonora per essere così spontanea, così determinata, così fresca, così creativa, in una parola : GIOVANE. 


 Qui di seguito alcuni degli accessori SOCUTE.

5 commenti:

SOCUTE ha detto...

grazie per avermi dedicato spazio nel tuo blog♥
Talento nel mio caso è una parolona ehhe
ma sicuramente cercherò di studiare e diventare brava nel tempo :)

Pinkrain - Mafalda Laezza ha detto...

riscrivo qui quello che ho scritto su FB:

e' L'INTERVISTA PIU' BELLA CHE ABBIA MAI LETTO!
meriterebbe di essere pubblicata su un giornale e sulle riviste di moda e design che tanto snobbano l'handmade!
Sia l'intervistata che l'intervistatrice sono state spontanee, riuscendo a trasmettere a chi legge tutte le emozioni e la passione, le paure e la gioia per i piccoli successi,
complimenti ad entrambe.
inutile dire, e Ele lo sa bene, che mi ritrovo in ogni virgola di quello che è stato scritto.
In bocca al lupo ad entrambe! ♥

p.s: la frase di Gianno Rodari che hai nel profilo è stupenda :) ed è proprio vero, anche io quando creo i miei esserini pieni di pensieri e sentimenti (spesso malinconici) mi diverto a gardarli e immagino come fossero se prendessero vita..eheh

Anonimo ha detto...

sono geologa perchè non mi dispiaceva, e perchè nella geologia sono cresciuta, visto che mio padre lo è (ma non mi ha mai influenzato nella scelta degli studi).
dopo la laurea in geologia ho approcciato a quello che era il mio vero mondo, quello della creatività e della comunicazione visiva, che in quel periodo si concretizzava nello studio del web. ho imparato a fare siti a bologna. ho lavorato come webdesigner a bologna e poi a roma. sono poi tornata nella mia città natale, foggia, imparando a fare grafica pubblicitaria. la reltà foggiana non è stimolante come quella delle belle città in cui ho vissuto prima. ad ogni modo lavoro come grafica e webdesigner assunta in un'azienda che mi ama e mi stima.
nonostante tutto, attualmente soffro il pendolarismo, soffro l'incasellamento totale dei miei tempi. la mia (eccessiva) coscienza mi limita moltissimo nei permessi che prendo. e poi la cosa + importante: negli ultimi anni la mia vera passione, oltre al web (come da sempre) è quella del mio blog Indie-guest: essere a contatto con il design eco compatibile, sperimentare e conoscere i designer perlopiù indipendenti, non quelli della moda celebrata nei magazine + diffusi, ma quella + creativa e sperimentale...e così via. anche a me piace creare, e lo faccio da una vita a tempo perso.
ora, io mi sono stufata dei ritmi e dei tempi aziendali, nonostante "sia costretta" a reputarmi fortunata, dati i tempi magri.
io vorrei lavorare di più da casa, ma vorrei che il mio lavoro si evolvesse, prima di tutto. magari sviluppare anch'io una linea di accessori. non so, oggi sono un po' spompata. è forse questa la ragione dello sfogo.
ma io mi chiedo anche questo: voi due, eleonora e gioia, ce la fate a vivere con ciò che fate?
vivete da sole o con la vostra famiglia?
io al momento devo accettare il fatto che, nonostante sia in generale stanca di questi ritmi (spesso penso che vorrei aprire un negozietto in un bel posto di mare), tutto sommato vivo (col mio compagno) dignitosamente. anche questo mi fa temere un eventuale distacco dalla mia condizione lavorativa attuale.

perdonate questo puro sfogo. è che spesso in giornate come questa, la realtà abbinata ai tuoi sogni e desideri, ti confonde e ti disorienta. e la realtà stessa è un mix di elementi oggettivi e soggettivi, in equilibrio precario e mutevole...

V.

SOCUTE ha detto...

SOCUTE ha detto...

Mafa. ancora una volta GRAZIE♥ : )
Far riuscire ad arrivare anche solo una piccola parte dell'emozione che si prova per me è già un miracolo e ne sono felice.


Vale.
Capisco il tuo sfogo e vivere e lavorare in realtà non stimolanti come può essere una città, ti può togliere energia,
oppure al contrario può darti una forte motivazione per mettercerla tutta anzi magari qualcosa di + per farcela :)

nel caso degli accessori io ti posso dire che con internet puoi davvero arrivare ovunque, non importa dove vivi.

Aprire un'attività se non si hanno soldi da investirci all'inizio è davvero dura, questo si.
Io ho aperto la p.iva a settembre e sono davvero tante le spese e l'investimento, sopratutto se vuoi fare le cose in modo professionale.

All'inizio facevo l'università, lavoravo full time e la notte creavo perchè per me fare accessori è davvero importante.
Quando ho deciso di buttarmi e provare seriamente, l'ho fatto in modo totale, lasciando TUTTO,
a volte bisogna buttarsi e crederci davvero in un sogno.
le cose non accadono magari in poco, ma se credi in qualcosa e lavori sodo, senza mai mollare sono convinta che poi i frutti arrivano.

perchè svegliarsi un giorno e pensare 'SE avessi ..' è peggio che una sconfitta mentre ci provi.
perchè non inizi nel tuo tempo libero?
all'inizio sono sacrifici, ma posso assicurarti che se è la tua strada ed un'esperienza che devi fare nel tuo percorso, lo sentirai Forte e chiaro dentro di te :) e ti arriverà un energia enorme!

Quindi davvero in bocca al lupo!

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